
STORIA

© Map of Opatija on 1897, DARI Rijeka
Lo spettacolo crossover DOLCE ÉPOQUE nasce ispirandosi alla storia, alle tradizioni artistico-culturali e ai tanti CITTADINI EUROPEI che furono ospiti o protagonisti della RIVIERA DI ABBAZIA, in Croazia, nell'alto Adriatico. Da sempre protagonista di incontri e scambi tra genti, lingue e culture diverse, quest'area fu di grande interesse strategico dal punto di vista geo-politico e rappresenta da quasi due secoli una delle più raffinate ed ammalianti mete turistico-culturali europee.
La RIVIERA DI ABBAZIA, con la limitrofa città di FIUME, oggi Rijeka, si distingue per il destino più unico che raro che ne ha segnato sia la nascita che uno sviluppo sorprendentemente rapido tra la fine del XIX. e gli inizi del XX. secolo. In nessun altro angolo d'Europa si sono infatti succeduti, in tempi così brevi, ben 7 cambi di regime politico, gestito per altro anche da Stati diversi. L’internazionalità è da sempre stata un tratto distintivo di Abbazia, oggi nota come OPATIJA: parlare il croato in famiglia, il tedesco a scuola, l'italiano alla Capitaneria di porto e l'ungherese in un ambulatorio medico ha fatto a lungo parte della quotidianità di intere generazioni.
L'inedito eclettismo di quest'area ha così favorito con largo anticipo sui tempi la sperimentazione di quelli che, solo decenni più tardi, sarebbero divenuti i capisaldi fondanti della futura UNIONE EUROPEA: l'istituzione di una società civile ed evoluta, in cui riconoscersi nel mutuo rispetto del prossimo e nella valorizzazione della propria come dell'altrui diversità.

© Ladies walking at the Park Angiolina, Francesco Iori

LA GRAN DAMA
Decantata da poeti e musicisti per la varietà delle sue leggendarie camelie, per i suoi colori e i suoi ineguagliabili scorci panoramici, frequentata da regnanti e politici per la sua rigenerante serenità, studiata da medici e scienziati per il suo benefico connubio di sali marini e aria di montagna, intrisa di aromi di alloro, lavanda e rosmarino, visitata da turisti e viaggiatori da tutto il mondo da oltre 180 anni, Opatija, la Perla del Quarnero, detta la Nizza dell'Est,deve il nome di "Abbazia" alla chiesetta di
San Giacomo. Questa fu fondata nel XII° secolo dai monaci benedettini e conserva ancora oggi il parco originario, con annesso un piccolo porticciolo. Da allora Opatija supera indenne il tempo, attraversandolo col passo elegante di una gran dama, il cui fascino non ha età.
© Opatija by night, Hrvoje Saršon

PERSONAGGI FAMOSI AD ABBAZIA
Nell'Albo d'oro degli ospiti, conservato al Museo Croato del Turismo di Villa Angiolina, molte sono le dediche e le firme illustri che si sono succedute negli anni. Imperatori, re e regine, duchi e duchesse, conti e contesse, diplomatici, politici, inventori, poeti, scrittori, medici, scienziati, musicisti, pittori, artisti di teatro, filantropi, letterati, studiosi e noti viaggiatori, tutti attratti dal paesaggio esotico del Sud d'Europa, dalle bellezze naturali del Mediterraneo superiore e dalle benefiche quanto salutari virtù del golfo del Quarnero. La stretta vicinanza tra mare e montagna ha da sempre caratterizzato questo connubio climatico senza eguali sul continente europeo. Da oltre un secolo e mezzo, il fascino di Abbazia e della sua Riviera continua ad attrarre cittadini
da ogni angolo del mondo, trasformando
ogni incontro in una piccola
eppure grande pagina
di storia.
Fu soprannominata
"la voce d'oro"


Sarah Bernhardt
1844-1923
Attrice e modella francese
Rivoluzionò il palcoscenico


Isadora Duncan
1877-1927
Ballerina americana
Fu il primo premio Nobel
per la pace


Bertha von Suttner
1842-1914
Attivista e pacifista austriaca
Abolì la servitù
della gleba


Josip Jelačić
1801-1859
Cavaliere e
Bano di Croazia
Lo incantò il Lungomare


Pietro Mascagni
1863-1945
Compositore e direttore d'orchestra italiano
Scrisse secondo
il flusso di coscienza
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James Joyce
1882-1941
Scrittore e poeta irlandese
Qui lavorò al suo Quo vadis


Henryk Sienkiewicz
1846-1916
Scrittore e giornalista polacco, premio Nobel per la letteratura
Restò in Riviera
un intero mese


Gustav Mahler
1860-1911
Compositore e direttore d'orchestra austriaco
Colse le suggestioni delle
atmosfere metafisiche


Giorgio de Chirico
1888-1978
Pittore e scrittore italiano
Amava le belle donne


Giacomo Puccini
1858-1924
Compositore italiano
Considerava tutto relativo


Albert Einstein
1879-1955
Fisico e matematico
tedesco naturalizzato statunitense, premio Nobel per la Fisica
È passato alla storia come
il "re dell'operetta"


Ferenc Lehár
1870-1948
Compositore
austro-ungherese
Debellò la difterite e inventò l'antitetanica


Emil von Behring
1854-1917
immunologo tedesco, premio Nobel per la medicina
Venne al mare da bambino


Vladimir Nabokov
1899-1977
Scrittore, drammaturgo e poeta russo, naturalizzato statunitense
© Panoramic view on Lovran and the Cres Island, Marlene Prischich

L'INDELEBILE IMPRONTA DEL MARE
La storia della Riviera di Opatija, della sua gente e dei suoi illustri ospiti sarebbe impensabile senza il suo vero protagonista: il mare. Fin dai tempi più antichi ha permesso all'uomo di nutrirsi, ma soprattutto di viaggiare per scoprire nuovi mondi, importare nuove tradizioni ed avviare lo scambio tra civiltà lontane, eppure affini nel comune desiderio di venire a contatto l'una con l'altra. Dalle navi d'epoca greco-romana, cariche di merci e tesori in transito per l'Adriatico, ai lussuosi transatlantici dei primi del '900
che facevano spola tra i porti di Fiume,Trieste, Napoli, Marsiglia e Amburgo congiungendo
l'Europa all'America e all'Asia, dalle più
sofisticate barche a vela da
competizione, ispirate ai lidi
d'Istria, alle più piccole versatili
barche dei pescatori, oggi
protagoniste di pittoresche
regatte storiche, il mare ha da
sempre ispirato l'uomo,
imprimendosi nella sua
memoria e nei suoi sogni.

© Private Collection

Piroscafo "Baron Gautsch"
1908 -1914
Considerato il Titanic dell'Adriatico, trasportava 66 membri di equipaggio e 240 passeggeri (riservisti e soldati chiamati alle armi, turisti di lusso e notabili imperiali) di rientro a Vienna via Trieste. Salpato da Lussinpiccolo, sull'isola di Cherso, colpì una mina marina al largo di Rovigno e affondò in soli 5 minuti il 13 agosto 1914, lo stesso giorno in cui il Regno Unito dichiarò guerra all'Austria.

© Daniel Frka

Anfore risalenti al I-II sec. a.C. appartenute al carico di una nave mercantile greco-romana naufragata presso Sorinj, al largo dell'isola di Rab, nel golfo del Quarnero.

© PPMHP Rijeka

Transatlantico "RMS Carpathia"
1902-1918
Di proprietà della compagnia di navigazione inglese Cunard Line, divenne famoso per essere stato il primo a soccorrere i naufraghi del Titanic, il 15 aprile 1912, dopo essere salpato dal porto di Fiume e aver percorso una pericolosa rotta tra i campi di ghiaccio del nord Atlantico. Il cameriere di bordo Josip Car, un giovane croato allora solo diciottenne, conservò un giubbotto di salvataggio di uno dei sopravissuti. Oggi questo cimelio del Titanic è conservato nel Museo Marittimo e Storico del Litorale Croato di Fiume e rappresenta l'unico esemplare superstite in Europa.

© Tamara Žerić

Un Guc e una Gajeta
incrociano le proprie rotte di navigazione
durante la regatta internazionale di imbarcazioni tradizionali in legno,
che tutti gli anni, col favore del vento
di Maestrale, si tiene a fine giugno a
Draga di Moschiena,
nel golfo del Quarnero.

© Private Collection

Yacht "Istria"
1912-1924
Barca a vela da competizione, ideata dall'inglese Charles Ernest Nicholson. Fu la prima ad essere dotata del Marconi mast o Armo Marconi, così detto poiché albero, crocette, sartie, strallo e paterazzo ricordavano, a secco di vele, le attrezzature radio di Guglielmo Marconi. Su 31 regate disputate nei mari d'Europa ne vinse 29, aggiudicandosi l'appellativo di imbarcazione insuperabile.

LA GRAN DAMA
AL GIORNO D'OGGI
Se nel 1883 i turisti sparsi tra Opatija (Abbazia), Ičići, Ika, Lovran (Laurana), Mošćenička Draga (Moschiena), Matulji (Mattuglie) e il Monte Učka (Monte Maggiore) erano in tutto 1412, il numero delle presenze in Riviera crebbe di ben 290 volte da allora, fino a raggiungere le 409.000 unità. Fatta eccezione per il periodo attorno alle due guerre mondiali (1912-1948) e quello di riassesto geo-politico degli anni '90, con l'affermazione della Croazia quale stato sovrano e membro dell'Unione europea, il numero dei turisti è andato via via crescendo, riconfermando la Riviera di Opatija, già storica "culla del turismo croato", come una delle mete più rinomate. Oggi la Riviera, oltre ai suoi fastosi edifici storici e ai suoi parchi, offre un'ampia gamma di alberghi esclusivi, dedicati a chi è alla ricerca del massimo confort in ambiente mediterraneo.